L'URP comunica che

la Prefettura di Lecce, in data 5 marzo 2012, ha emanato la circolare n. 0016778, recante: Avvio delle procedure

relative alla emissione del "giudizio di qualità" delle acque sotterranee ad uso potabile;

circolare trasmessa, tra gli altri, anche ai Sindaci e ai Commissari Straordinari dei comuni della

provincia.

Si riporta di seguito un ampio stralcio della stessa.

"Con

regolamento regionale nr. 12 del 16.06.2011, è stata emanata la "Disciplina degli insedimaneti o delle

attività ricadenti all'interno delle zone di rispetto delle opere di captazione delle acque sotterranee destinate

al consumo umano", ai sensi dell'art. 94, commi 5 e 6, del D.Lgs 152/06 e s.m.i.

Tale disciplina

è un importante presupposto per la emissione del "giudizio di qualità ed idoneità d'uso"

secondo quanto stabilito dalla Delibera della Giunta regionale n. 415 del 16.02.2010 di adozione delle "Linee guida

ed indicazioni operative per il rilascio del giudizio di qualità ed idoneità d'uso delle acque sotterranee

destinate al consumo umano".

Nella definizione del suddetto giudizio di qualità sono

coinvolte, a vario titolo, diverse amministrazioni pubbliche, ciascuna nell'ambito delle proprie competenze. Fra queste,

i Comuni e in particolare gli Uffici tecnici dipendenti sono chiamati a svolgere un importante ruolo sugli aspetti

informativi, ispettivi ed autorizzativi, megli specificati sia nel citato regolamento, sia nella DGR

415/2010.

In particolare, le SS.LL. ove interessate dalla presenza di pozzi nel rispettivo territorio,

i competenti Servizi del Dipartimento di Prevenzione dell'ASL e i funzionari regionali delle Strutture tecniche

provinciali, dovranno interagire tra loro al fine di condurre le procedure utili allo scopo."