BANDO PER ATTIVITÀ DI PROMOZIONE DEI DISTRETTI URBANI DEL COMMERCIO COSTITUITI AI SENSI DEL R.R. 15 LUGLIO 2011, N .15

Dettagli della notizia

L'URP  informa che nel Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n.3 del 10 gennaio 2019, è stata pubblicata la Determinazione del Dirigente Regionale Sezione Attività Economiche Artigianali  5 dicembre 2018, n. 186, con la quale è stato approvato, in attuazione alle delibere di Giunta Regionale n.1640/2016 e n.872/2017,il BANDO PER ATTIVITÀ DI PROMOZIONE DEI DISTRETTI URBANI DEL COMMERCIO COSTITUITI AI SENSI DEL R.R. 15 LUGLIO 2011, N . 15.

 

Il bando finanzia progetti inclusi nei piani operativi del distretto riguardanti la riqualificazione e rivitalizzazione del sistema distributivo .

Ai sensi dell’articolo 13, comma 2, della l.r. 24/2015 i progetti possono interessare “ tutti gli operatori del settore commercio, sia in sede fissa che su aree pubbliche, compresi gli esercenti attività di somministrazione di alimenti e bevande, gli esercenti attività di artigianato di servizio e di valore storico e tradizionale, operanti all’interno delle aree individuate dal comune”. Ai sensi del successivo comma 6 “nell’elaborazione del progetto di valorizzazione commerciale, il comune esamina le politiche pubbliche riferite all’area, la progettualità privata e l’efficacia degli strumenti normativi e finanziari in atto, al fine del rilancio e della qualificazione dell’area stessa e dell’insieme di attività economiche in essa presenti".

Le risorse messe a disposizione dal  bando ammontano a € 4.303.312,56.

 

Possono beneficiare dei finanziamenti i Comuni che abbiano sottoscritto l’Accordo previsto dal r.r. 15/2011 per la costituzione dei Distretti Urbani del Commercio e abbiano ottenuto l’iscrizione al Registro dei DUC previsto dall’articolo 4 del regolamento 15/2011.

 

Sono finanziabili i seguenti interventi:

a) interventi volti alla realizzazione di servizi innovativi comuni fra gli operatori dell’area (baby parking, consegna a domicilio ecc.) max 30% del totale progetto;

b) azioni di promozione finalizzate esclusivamente alla rivitalizzazione della rete distributiva e ad aumentarne l’attrattività; attività di promozione e marketing (concorsi a premi, attività di animazione, ecc.) del D.U.C. max 10% del totale progetto;

 

c) interventi di arredo urbano (fioriere, panchine, totem ecc.) attinenti alle aree oggetto di intervento max 70% del totale progetto;

d) recupero e valorizzazione dei mercati rionali e delle aree attrezzate per lo svolgimento di attività commerciali max 70% del totale progetto;

e) recupero di immobili per la fruizione pubblica finalizzata al DUC, max 70% del totale progetto;

f) spese inerenti costi gestionali (manager di distretto) max 20% del totale progetto;

g) miglioramento della distribuzione su aree pubbliche con particolare riguardo alle co ndizioni igienico – sanitarie in conformità alle norme comunitarie e nazionali max 70% del totale progetto;

h) Interventi di riqualificazione urbana attinenti all’area (parcheggi a uso pubblico, viabilità, rifacimento di strade e marciapiedi ecc.) (con un mas simo del 50% dell’ammontare complessivo del progetto)

i) acquisto di sistemi di sicurezza integrati (videosorveglianza) dotati di comprovabili requisiti di innovazione rispetto ai sistemi tradizionali max 30% del totale progetto.

I progetti devono avere esclusivo riferimento alle aree di distretto, tranne per gli interventi di cui al punto d).

Le spese previste ai punti a), b) ed f) devono essere sostenute dall’Organismo Autonomo del DUC al quale il Comune trasferisce le relative somme.

 

Sono ammissibili le spese liquidate e pagate dopo la data di pubblicazione del presente bando sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia nella misura in cui queste ultime siano strettamente attinenti, funzionali e dimensionate alle effettive finalità dell’iniziativa oggetto della domanda di agevolazioni.

Le spese sono ammissibili nei limiti ritenuti congrui in relazione alle condizioni di mercato e al netto dell'I.V.A. Qualora l’IVA rappresenti un costo in quanto non detraibile, le spese ammesse potranno includere l’IVA.

Le prestazioni sono ammissibili solo se rese da imprese e società iscritte al registro della C.C.I.A.A. ed aventi l’espressa indicazione nel certificato camerale dell’attività svolta che dovrà essere conforme alla prestazione richiesta.

Le spese per studi, progettazione, spese generali e acquisizione di servizi comprendenti: direzione lavori, collaudi di legge, oneri per concessioni edilizie sono ammissibili fino ad un massimo del 10% dell’investimento complessivo ammissibile e non possono da sole costituire un programma organico e funzionale.

Sono comunque escluse dalle agevolazioni le spese relative a:

- imposte e tasse;

- notarili;

- acquisto di mezzi mobili targati;

- acquisto di scorte;

- acquisto di macchinari, impianti ed attrezzature usati;

- di funzionamento in generale e i contratti di manutenzione;

- non capitalizzate;

 - di pura sostituzione;

- in leasing;

- calcolate in maniera forfetaria;

- di funzionamento;

- pagate in contanti.

Sono esclusi le costruzioni di nuovi immobili e l’acquisto di immobili preesistenti.

Ai fini dell’ammissibilità del contributo le spese dovranno essere totalmente supportate da validi titoli di pagamento.

Per le tipologie di spesa assoggettate a limitazioni, o divieti o che siano oggetto di specifiche normative comunitarie, si applica quanto stabilito dalle normative dell’Unione Europea.

Il Comune non può ottenere altri finanziamenti pubblici sulle spese finanziate ai sensi del presente bando.

 

È concedibile un contributo regionale in conto capitale non superiore all’80% del costo dell’investimento con un massimo di contributo pari ad € 200.000,00.

 

La domanda è presentata utilizzando esclusivamente le PEC comunali istituzionali e inviate all’indirizzo servizio.attivitaeconomiche@pec.rupar.puglia.it  a partire dalla data di pubblicazione del bando in argomento al seguente indirizzo sul sito http://www.sistema.puglia.it/portal/page/portal/SistemaPuglia/attivitaeconomiche  utilizzando la modulistica allegata al  bando.

Alla domanda devono essere allegati:

a) atto comprovante l’inserimento delle opere proposte nel piano operativo del Distretto;

b) scheda progettuale prevista dalla DGR n. 1640/2016;

c) atti comunali di impegno per la copertura della quota di cofinanziamento;

d) preventivi di spesa.

 

 

L’esame delle domande avviene in ordine cronologico di presentazione.

A tal fine fanno fede la data e l’ora di trasmissione della PEC.

La Regione Puglia si riserva la facoltà di chiedere eventuale ulteriore documentazione necessaria ai fini istruttori, assegnando un termine perentorio entro cui la documentazione richiesta deve essere prodotta. Scaduto inutilmente tale termine la domanda si intende rigettata.

 

A ciascun beneficiario sarà comunicata l’ammissibilità del progetto. L’erogazione degli acconti, ad eccezione della prima anticipazione, avviene su istanza del beneficiario contenente la rendicontazione delle spese effettivamente sostenute.

 

Un’anticipazione pari al 50% del contributo concesso è erogata contestualmente all’atto di concessione del contributo.

Un ulteriore 45% può essere erogato a presentazione di uno stato di avanzamento della spesa pari al 35% di quella ammissibile. 

In nessun caso l’ammontare del contributo regionale può eccedere quello assegnato.

Nei casi in cui la spesa ammissibile sia inferiore a quella prevista nell’istanza, il contributo regionale sarà ridotto proporzionalmente. 

La documentazione per l’ottenimento del saldo deve essere inviata entro e non oltre tre mesi dalla scadenza ultima.

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