ORDINANZA N.66 DEL 6.5.2019: ORDINANZA Dl INIBIZIONE ORMEGGIO NATANTI NEL PORTICCIOLO Dl MARINA SERRA

L'URP  informa che il Responsabile del Settore Urbanistica e Lavori Pubblici ha emanato, in data 6.5.2019, l'Ordinanza n.66 (pubblicata all'albo pretorio on-line dal 6.5.2019 al  5.6.2019 , recante:"ORDINANZA Dl INIBIZIONE ORMEGGIO NATANTI NEL PORTICCIOLO Dl MARINA SERRA", con la quale

 "Richiamate le ordinanze della Capitaneria di Porto di Gallipoli n.28 del 1990 e n.113 del 2015 con le quali si dettavano prescrizioni sull'uso del porticciolo di Marina Serra (banchine, specchio Acqueo e Scalo di alaggio) con le finalità di tutela della pubblica incolumità:

Dato atto che:

• l'ordinanza n.28/90 consentiva unicamente operazioni di varo ed alaggio;
• l'ordinanza 113/2015 restringe ulteriormente l'utilizzo del porticciolo vietando l'ingresso e I'uscita dei natanti dal tramonto all'alba e comunque in assenza di perfetta visibilità per l'assenza di segnalamenti marittimi secondo il sistema IASM/IALA

Considerato che: 

• per l'azione del mare e la carenza di interventi manutentivi lo stato attuale delle banchine del porticciolo di Marina Serra si trovano in un oggettivo stato di degrado che non consente un agevole e sicuro utllizzo della infrastruttura marittima, tra l'altro priva delle necessarie certificazioni di collaudo prescritte dalla Legge;
• che il vigente Piano Comunale delle Coste ha previsto nell'ambito delle banchine e dell'antistante specchio acqueo la possibilità di attrezzare una cosiddetta "Spiaggia libera con servizi" previa l'esecuzione di interventi di messa in sicurezza a carico del concessionario.

Ritenuto pertanto di dover ribadire l'inibizione all'utilizzo delle banchine per l'ormeggio dei natanti

                                                            ORDINA

Sia inibito l'ormeggio dei natanti nel porticciolo di Marina Serra, per il resto ribadendo la possibilità di utilizzo dello scalo di alaggio e varo, le modalità di entrata/uscita dal porticciolo secondo le prescrizioni già dettate dalle succitate Ordinanze della Capitaneria di Porto di Gallipoli."