Anno Europeo per l'Invecchiamento attivo e la Solidarietà tra le generazioni. Approvazione della "CARTA REGIONALE PER UN INVECCHIAMENTO ATTIVO, VITALE E DIGNITOSO IN UNA SOCIET' SOLIDALE".
Deliberazione della Giunta Regionale n.2804 del 14.12.2012
Dettagli della notizia
L'URP comunica che nel Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n.8 del 16 gennaio 2013, è stata pubblicata la deliberazione della Giunta Regionale n.2804 del 14 dicembre 2012, con la quale è stata approvata la Carta Regionale per un invecchiamento attivo vitale e dignitoso in una società solidale,
Ecco cosa recita l'articolo 1 della succitata Carta Regionale:
" Art. 1- Finalità
In accordo con gli obiettivi dell'Anno europeo per l'invecchiamento attivo e la solidarietà tra le generazioni 2012, la presente Carta promuove la tutela e la valorizzazione delle
persone anziane ed una cultura attenta alle loro esigenze e potenzialità in ogni settore della vita sociale, civile, economica e culturale, per tutto il corso della vita.
Contestualmente, si riconosce la necessità di ottimizzare il contributo di tutte le generazioni alla società , favorendo e stimolando il dialogo e gli scambi tra le generazioni quali fattori di socializzazione, reciproco supporto e di coesione sociale.
Per il raggiungimento dei fini suddetti, tutti i livelli del governo territoriale e tutti i soggetti interessati sono impegnati a perseguire politiche ed azioni a favore delle persone
anziane che stimolino la loro indipendenza e stili di vita sani, il loro ruolo all'interno della famiglia e della società , il loro impegno civile e di volontariato e la capacità di adattamento
nell'ambito dell'educazione, della formazione e dell'occupazione.
La presente CARTA intende fornire indirizzi cogenti per la programmazione e l'attuazione degli interventi in favore dell'inclusione sociale e lavorativa, dell'invecchiamento attivo e della vita indipendente per le persone anziane e per le
persone con disabilità , quindi fortemente centrata sulla promozione delle opportunità di accesso ai ser vizi sociosanitari territoriali, alla domotica sociale, alle prestazioni
domiciliari, ai percorsi di inserimento sociolavorativo di soggetti fragili, alla qualità della vita delle persone anziane.
In tale prospettiva la Regione, le autorità locali, le parti sociali e tutti i soggetti privati elaborano i programmi di loro competenza in linea con i seguenti principi e priorità ".