Concorso pubblico per 150 dirigenti di seconda fascia da destinare in via prioritaria alla direzione di uffici preposti ad attività operative di gestione, riscossione e contenzioso dei tributi di competenza dell'Agenzia delle entrate

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L'URP informa che l'Agenzia dell'Entrate ha emanato, con nota 0015513 del 21 gennaio 2019, il Concorso pubblico per il reclutamento di centocinquanta (150) dirigenti di seconda fascia da destinare in via prioritaria alla direzione di uffici preposti ad attività operative di gestione, riscossione e contenzioso dei tributi di competenza dell'Agenzia delle entrate.

Requisiti per l’ammissione

Al concorso sono ammessi a partecipare:

a) i dipendenti di ruolo delle pubbliche amministrazioni, muniti di laurea, che abbiano compiuto almeno cinque anni di servizio o, se in possesso del dottorato di ricerca o del diploma di specializzazione conseguito presso le scuole di specializzazione individuate con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, almeno tre anni di servizio, svolti in posizioni funzionali per l'accesso alle quali è richiesto il possesso del dottorato di ricerca o del diploma di laurea. Per i dipendenti delle amministrazioni statali reclutati a seguito di corso-concorso, il periodo di servizio è ridotto a quattro anni;

b) i soggetti in possesso della qualifica di dirigente in enti e strutture pubbliche non ricomprese nel campo di applicazione dell'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, muniti del diploma di laurea, che hanno svolto per almeno due anni le funzioni dirigenziali;

c) coloro che hanno ricoperto incarichi dirigenziali o equiparati in amministrazioni pubbliche per un periodo non inferiore a cinque anni, purché muniti di diploma di laurea;

d) i cittadini italiani, forniti di idoneo titolo di studio universitario, che hanno maturato, con servizio continuativo per almeno quattro anni presso enti od organismi internazionali, esperienze lavorative in posizioni funzionali apicali per l'accesso alle quali è richiesto il possesso del diploma di laurea.

Il titolo di studio previsto per la partecipazione al concorso è il diploma di laurea (DL) ai sensi dell’ordinamento previgente al decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509, ovvero la laurea specialistica (LS), o magistrale (LM) conseguita presso un’università statale della Repubblica italiana o presso un’università non statale abilitata a rilasciare titoli accademici aventi valore legale.

Per coloro che abbiano conseguito il titolo di studio all’estero è richiesto il possesso di un titolo di studio riconosciuto equipollente a quelli indicati, secondo la vigente normativa; il candidato deve, a pena di esclusione, dichiarare gli estremi del provvedimento di equipollenza nella domanda di partecipazione al concorso, ovvero richiedere l’ammissione con riserva dell’acquisizione, prima dell’approvazione e pubblicazione della graduatoria definitiva, del provvedimento di equipollenza, se non ancora emesso dall’amministrazione competente al momento della scadenza del termine per la presentazione della domanda di partecipazione.

È, altresì, richiesto il possesso dei seguenti requisiti:

− godimento dei diritti civili e politici;

− cittadinanza italiana;

− idoneità fisica all’impiego;

− posizione regolare nei confronti dell’obbligo di leva per i cittadini soggetti a tale obbligo.

Sono esclusi coloro che sono stati interdetti dai pubblici uffici, nonché coloro che sono stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento o sono stati licenziati per motivi disciplinari ai sensi della normativa o delle disposizioni contrattuali disciplinanti la materia, ovvero sono stati dichiarati decaduti da un impiego statale a seguito dell’accertamento che l’impiego stesso è stato conseguito mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabili o, comunque, con mezzi fraudolenti.

L’Agenzia delle entrate può procedere con atto motivato all’esclusione dei candidati che abbiano riportato sentenze penali di condanna ancorché non passate in giudicato o di patteggiamento, tenuto conto dei requisiti di condotta e di moralità necessari per svolgere le funzioni di dirigente, nonché del tipo e della gravità del reato commesso.

I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di scadenza fissata per la presentazione della domanda nonché alla data di stipula del contratto individuale di lavoro.

Il candidato dovrà compilare e inviare la domanda di partecipazione al concorso per via telematica, entro il termine delle ore 23.59 del giorno 4 marzo 2019, utilizzando l’applicazione informatica accessibile mediante collegamento reperibile sul sito istituzionale dell’Agenzia delle entrate, all’indirizzo www.agenziaentrate.gov.it.

Non è ammessa altra forma di compilazione e di invio della domanda di partecipazione al concorso.

Per saperne di più al riguardo, consultare il bando integrale nel sito dell'Agenzia delle Entrate.

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