Consultazione pubblica sulle riforme costituzionali

E' possibile dare il proprio contributo dall'8 luglio 2013 all'8 ottobre 2013 collegandosi al sito www.partecipa.gov.it

Dettagli della notizia


L'URP  informa che dall'8 luglio 2013 e fino all'8 ottobre 2013 è possibile partecipare alla consultazione pubblica sulle riforme costituzionali, collegandosi al sito www.partecipa.gov.it



La consultazione si basa su tre livelli:




  • il questionario breve (10 pagine con 8 domande su parlamentarismo e presidenzialismo, sulla forma di gorverno e il parlamento, sugli strumenti di democrazia diretta)



 




  • il questionario di approfondimento (33 pagine con 27  domande sulla forma di governo alla quale ci si sente più vicini, su come vorremmo che fosse nominato il Capo del Governo, i ministri, su come ci si deve comportare, secondo noi, il Capo del Governo in caso di crisi, sulla fiducia al governo da parte del Parlamento, sulla sfiducia al Governo, sul rapporto tra capo dello Stato, Governo e Parlamento in caso di elezione diretta del Presidente della Repubblica, sulla durata del mandato al presidente della repubblica, sui limiti inerenti alla rielezione del Capo dello Stato, sul rifiuto di firmare una legge approvata dal Parlamento da parte del Capo dello Stato, sulle modifiche da aportare al Senato, sulla costituzione del Senato nel caso in cui vi siano  rappresentanti  di enti territoriali e  sulla possibilità  che il Senato partecipi all'attività  legislativa e svolga altre funzioni,sui tempi certi per l'esame da parte del Parlamento dei disegni di legge presentanti dal Governo, sulla funzione di garanzia e controllo svolta dall'opposizione, sull'abrogazione di una legge mediante un referendum, sul referendum popolare in caso di riforma della Costituzione da parte del Parlamento, sulle forme di partecipazione pubblica, utilizzando anche la tecnologia digitale, sull'assetto delle attuali regioni, sulla soppressione o mantenimento delle province, sulla riorganizzazione dei comuni, sulle competenze legislative tra Stato e Regioni, sul mantenimento o meno delle regioni a statuto speciale e delle regioni a statuto ordinario).



 




  •  terza fase di dibattito pubblico.



 



I risultati della consultazione pubblica verranno successivamente pubblicati.


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