Decreto-legge 2 marzo 2012, n. 16 coordinato con la legge di conversione 26 aprile 2012, n. 44 recante:  «Disposizioni urgenti in materia di semplificazioni tributarie, di efficientamento e potenziamento delle procedure di accertame...

Art. 1: "Rateizzazione debiti tributari"

  • Categoria: Tutte le notizie
  • Data: 04.05.12
  • Autore: Gazzetta Ufficiale N. 99 del 28 Aprile 2012

Dettagli della notizia

Per opportuna

conoscenza si riporta di seguito il testo dell'articolo 1 del  Testo del decreto-legge 2 marzo 2012, n. 16

coordinato con la legge di conversione 26 aprile 2012, n. 44 recante: «Disposizioni urgenti in materia di

semplificazioni tributarie, di efficientamento e potenziamento delle procedure di accertamento.».


 


Art. 1





Rateizzazione debiti tributari



1.

All'articolo 3-bis del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 462, il comma 7 e' abrogato.

2. All'articolo

19 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602, sono apportate le seguenti modificazioni:

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a) al comma 1-bis e' soppresso l'ultimo periodo;

b) dopo il comma 1-bis sono inseriti i seguenti:

« 1-ter. Il debitore puo' chiedere che il piano di rateazione di cui ai commi 1 e 1-bis preveda, in luogo di rate

costanti, rate variabili di importo

crescente per ciascun anno.

1-quater. Ricevuta la richiesta di

rateazione, l'agente della riscossione puo' iscrivere l'ipoteca di cui all'articolo 77 solo nel caso di mancato

accoglimento (( della richiesta )) ovvero di decadenza ai sensi del comma 3. Sono fatte comunque salve le ipoteche gia'

iscritte alla data di concessione della rateazione ».

c) al comma 3, alinea, le parole da: « della

» a « successivamente, » sono soppresse e dopo le parole: « due rate » e' inserita la

seguente: « consecutive ».

3. I piani di rateazione a rata costante, gia' emessi alla data di

entrata in vigore del presente decreto, non sono soggetti a modificazioni, salvo il caso di proroga ai sensi

dell'articolo 19, comma 1-bis, del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602.

4. Al

fine di una piu' equilibrata riscossione dei loro crediti di natura patrimoniale, gli enti pubblici dello Stato possono,

su richiesta del debitore, che versi in situazioni di obiettiva difficolta' economica, ancorche' intercorra contenzioso

con lo stesso ovvero lo stesso gia' fruisca di una rateizzazione, riconoscere al debitore la ripartizione del pagamento

delle somme dovute in rate costanti, ovvero in rate variabili. La disposizione del precedente periodo non trova

applicazione in materia di crediti degli enti

previdenziali (( nei casi di ottemperanza ad obbligazioni

derivanti da sanzioni comunitarie. ))

(( 4-bis. In presenza della segnalazione di cui all'articolo 48-bis del

decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602, e successive modificazioni, il soggetto pubblico e'

comunque

tenuto a procedere al pagamento, in favore del beneficiario, delle somme che, fermo quanto disposto

dall'articolo 72-ter del citato decreto del Presidente della Repubblica n. 602 del 1973 e dall'articolo 545 del codice

di procedura civile, eccedono l'ammontare del debito per cui si e' verificato l'inadempimento,

comprensivo

delle spese e degli interessi di mora dovuti. ))

(( 4-ter. Il mancato pagamento dell'eccedenza di cui al comma

1 costituisce violazione dei doveri d'ufficio. ))

(( 4-quater. Costituisce altresi' violazione dei doveri

d'ufficio il mancato pagamento delle somme dovute al beneficiario ai sensi dell'articolo 3, commi 5 e 6, del decreto

del Ministro dell'economia e delle finanze 18 gennaio 2008, n. 40. ))

5. All'articolo 38, comma 2, terzo

periodo, del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante il codice dei contratti pubblici relativi a lavori,

servizi e forniture, dopo le parole: « all'importo di cui all'articolo 48-bis, commi 1 e 2-bis, del decreto del

Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602 » sono inserite le seguenti: « ; costituiscono

violazioni definitivamente accertate quelle relative all'obbligo di pagamento di debiti per imposte e tasse certi,

scaduti ed esigibili ».

6. Sono fatti salvi i comportamenti gia' adottati alla data di entrata in vigore

del presente decreto dalle stazioni appaltanti in coerenza con la previsione contenuta nel comma 5.



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