DELIBERA G.M. N.62 DEL 7.3.2005: "REVOCA DELIBERA G.M. NR. 270 DEL 31.12.2004 "DETERMINAZIONE ALIQUOTA I.C.I. PER L'ANNO 2005" - RIADOZIONE
Dettagli della notizia
“LA GIUNTA MUNICIPALE
Premesso che:
Il D.to Leg.vo 30 dicembre 1992, n.504, art.06, comma 02, prevede che la misura dell’imposta comunale sugli immobili è determinata, per ogni anno, entro il 31 ottobre dell’anno precedente;
La legge n. 388 del 23.12.00, art.53, comma 16, ha prorogato il citato termine facendolo coincidere con il termine ultimo per l’approvazione del bilancio di previsione;
Considerato che tale opportuno differimento permette che la scelta della misura dell’imposta coincida con l’elaborazione del bilancio, sede deputata per la programmazione finanziaria sia della spesa che dell’entrata;
Preso atto dei numerosi bisogni primari, che i vari servizi comunali chiedono vengano soddisfatti nel limite considerato di normale funzionalità;
Preso atto, altresì, che, fra tali servizi, ne figurano alcuni di natura istituzionale quali quelli relativi ai cimiteri, alle scuole, alla raccolta dei rifiuti urbani ed allo spezzamento delle strade;
Richiamata la propria deliberazione nr. 270 del 31.12.2004 con la quale sono state confermate per l’anno 2005 le aliquote I.C.I. insistenti nell’anno 2004, e cioè, l’aliquota del 5,5 (cinquevirgolacinque) per mille per l’abitazione principale e del 6 (sei) per mille per le restanti abitazioni;
Considerato che. essendo sopravvenuta una riduzione dei trasferimenti erariali, che non consentono più di garantire l’efficienza dei servizi istituzionali, occorre provvedere al reperimento di risorse che possano sopperire allo scopo;
Atteso che all’uopo si può sopperire con l’aumento di mezzo punto dell’aliquota I.C.I. riferita agli immobili non adibiti ad abitazione principale;
Ritenuto necessario, pertanto, provvedere alla revoca della deliberazione nr. 270/’04 ed alla contestuale rideterminazione delle aliquote I.C.I. per l’anno 2005;
Visti i pareri favorevoli espressi dal Direttore di Ragioneria in ordine alla regolarità tecnica e contabile;
Visto il D.to Leg.vo n. 504/’94, come modificato, in ordine all’I.C.I., dalla legge n. 662 del 23.12.’96 e dalla legge n.449 del 27.12.’97;
Visto il D.to leg.vo n. 267/’00;
Ad unanimità di voti espressi nei modi di legge
DELIBERA
01) – Per le ragioni espresse in narrativa revocare la propria deliberazione nr. 270 del 31.12.2005-03-08
02) – Determinare, per l’anno d’imposta 2005, l’aliquota I.C.I. (imposta comunale sugli immobili) nella misura del 5% (cinquepermille) per l’abitazione principale e del 6,5% (seivirgolacinquepermille) per gli immobili.
03) – Trasmettere copia della presente per i provvedimenti di competenza a:
- Ministero delle Finanze;
- Concessionario della riscossione;
- Funzionario responsabile d’imposta.”
Premesso che:
Il D.to Leg.vo 30 dicembre 1992, n.504, art.06, comma 02, prevede che la misura dell’imposta comunale sugli immobili è determinata, per ogni anno, entro il 31 ottobre dell’anno precedente;
La legge n. 388 del 23.12.00, art.53, comma 16, ha prorogato il citato termine facendolo coincidere con il termine ultimo per l’approvazione del bilancio di previsione;
Considerato che tale opportuno differimento permette che la scelta della misura dell’imposta coincida con l’elaborazione del bilancio, sede deputata per la programmazione finanziaria sia della spesa che dell’entrata;
Preso atto dei numerosi bisogni primari, che i vari servizi comunali chiedono vengano soddisfatti nel limite considerato di normale funzionalità;
Preso atto, altresì, che, fra tali servizi, ne figurano alcuni di natura istituzionale quali quelli relativi ai cimiteri, alle scuole, alla raccolta dei rifiuti urbani ed allo spezzamento delle strade;
Richiamata la propria deliberazione nr. 270 del 31.12.2004 con la quale sono state confermate per l’anno 2005 le aliquote I.C.I. insistenti nell’anno 2004, e cioè, l’aliquota del 5,5 (cinquevirgolacinque) per mille per l’abitazione principale e del 6 (sei) per mille per le restanti abitazioni;
Considerato che. essendo sopravvenuta una riduzione dei trasferimenti erariali, che non consentono più di garantire l’efficienza dei servizi istituzionali, occorre provvedere al reperimento di risorse che possano sopperire allo scopo;
Atteso che all’uopo si può sopperire con l’aumento di mezzo punto dell’aliquota I.C.I. riferita agli immobili non adibiti ad abitazione principale;
Ritenuto necessario, pertanto, provvedere alla revoca della deliberazione nr. 270/’04 ed alla contestuale rideterminazione delle aliquote I.C.I. per l’anno 2005;
Visti i pareri favorevoli espressi dal Direttore di Ragioneria in ordine alla regolarità tecnica e contabile;
Visto il D.to Leg.vo n. 504/’94, come modificato, in ordine all’I.C.I., dalla legge n. 662 del 23.12.’96 e dalla legge n.449 del 27.12.’97;
Visto il D.to leg.vo n. 267/’00;
Ad unanimità di voti espressi nei modi di legge
DELIBERA
01) – Per le ragioni espresse in narrativa revocare la propria deliberazione nr. 270 del 31.12.2005-03-08
02) – Determinare, per l’anno d’imposta 2005, l’aliquota I.C.I. (imposta comunale sugli immobili) nella misura del 5% (cinquepermille) per l’abitazione principale e del 6,5% (seivirgolacinquepermille) per gli immobili.
03) – Trasmettere copia della presente per i provvedimenti di competenza a:
- Ministero delle Finanze;
- Concessionario della riscossione;
- Funzionario responsabile d’imposta.”
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