LEGGE 30 MARZO 2004 N.92 - ISTITUZIONE DEL GIORNO DEL RICORDO PER NON DIMENTICARE I MARTIRI DELLE FOIBE

Dettagli della notizia

In una nota del 5 febbraio indirizzata al Sindaco del Comune di Tricase, il Prefetto di Lecce scrive:" Con la legge 30 marzo 2004, n.92, la Repubblica Italiana riconosce la giornata del 10 febbraio quale "Giornata del ricordo", per conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra, della più complessa vicenda del confine orientale".
Anche la nostra Comunità annovera un nostro concittadino tra le vittime delle Foibe. Si tratta di Caloro Giuseppe Errico Vincenzo.
Ricordiamo che il consiglio comunale di Tricase nella seduta del 29 febbraio 2000 adottò la delibera n.35 avente ad oggetto:"Proposta di ordine del Cons. Guido Sparasci su intitolazione di una strada comunale".
In questa seduta il consigliere Guido Sparasci "Illustra l'od.g. che propone l'intitolazione di una strada o di una lapide ai Martiri delle Foibe carsiche, tra i quali anche un cittadino di Tricase, Giuseppe Caloro, dal quale, in una ignota località del goriziano, si persero le tracce il 31 maggio 1945. Per ribadire l'efferatezza di azioni che vanno contro ogni dignità umana e per riaffermare i principi di libertà e democrazia, il sacrificio di questo nostro Concittadino e, assieme a lui, le migliaia di vittime delle Foibe devono essere ricordati per ristabilire quell'equilibrio storico della memoria che fino ad oggi non è stato rispettato".
IL consiglio comunale in quella occasione deliberò di "demandare alla Giunta, che ne ha competenza, l'esame della proposta, affinchè all'interno della toponomastica già esistenti valuti la opportunità di procedere alla intitolazione della strada".
Con delibera n.53 del 9 marzo 2001 la Giunta Municipale "Richiamata la delibera del C.C. n.35 del 29.2.00, nella quale si demandava a questa Giunta Municipale l'esame della proposta scaturita dalla discussione di un ordine del giorno presentato dal cons. Guido Sparasci, in ordine alla intitolazione di una via pubblica alla memoria dei Martiri delle Foibe";
Deliberò di intitolare una strada del capoluogo comunale alla memoria dei Martiri delle Foibe.
La scelta della Giunta cadde su una strada già esistente, su via S. Michele (tratto di strada compreso tra piazza Principessa e via E. Toti)che in seguito a quella decisione cambiò denominazione e diventò via Martiri delle Foibe. Attualmente in questa via vivono 4 nuclei familiari.

Ecco alcune notizie sul tricasino vittima delle foibe:
Caloro Giuseppe Errico Vincenzo - nasce a Tricase l'11 aprile 1891 nella casa sita in via Giuseppe Pisanelli (l'attuale via San Demetrio) n.14, da Emanuele, vinattiere, e da Olimpio Giuseppa, cucitrice.
Il 10 gennaio 1926, all'età di 34 anni, si sposa a Brooklyn, nella Contea di Kings, Stato di New York, con Rossi Emilia. Al momento del matrimonio la sua professione è quella di direttore di vendite; mentre quella della coniuge è quella di traduttrice.
Negli Stati Uniti rimane alcuni anni e il 2 agosto 1934 proveniente da Brooklyn ritorna a Tricase.
Nel 1936 viene censito a Tricase in via Benito Mussolini ( che in seguito diventa via XXI Aprile)n.44.
Il 28 novembre 1941 emigra a Bari.
E' deceduto il 31 maggio 1945.
Nell'atto di morte è scritto:"Caloro Giuseppe è morto in via di presunzione in località sconosciuta nel Goriziano - addì 31 maggio 1945".

Direttiva per la qualità dei servizi on line e la misurazione della soddisfazione degli utenti

Commenta la seguente affermazione: "ho trovato utile, completa e corretta l'informazione."
  • 1 - COMPLETAMENTE IN DISACCORDO
  • 2 - IN DISACCORDO
  • 3 - POCO D'ACCORDO
  • 4 - ABBASTANZA D'ACCORDO
  • 5 - D'ACCORDO
  • 6 - COMPLETAMENTE D'ACCORDO

Il presente modulo utilizza i cookies di Google reCaptcha per migliorare l'esperienza di navigazione. Disabilitando i cookie di profilazione del portale, il form potrebbe non funzionare correttamente.

X
Torna su