Prevenzione e controllo dell'influenza: raccomandazioni per la stagione 2008 - 2009
Circolare del Ministero della Salute e delle Politiche Sociali
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Il Ministero della Salute e delle Politiche Sociali ha emanato in questi giorni una circolare avente ad oggetto:"Prevenzione e controllo dell'influenza: raccomandazioni per la stagione 2008 - 2009".
Nella premessa della suddetta circolare vi è scritto:
"L'influenza costituisce un importante problema di Sanità Pubblica a causa della ubiquità, contagiosità, variabilità antigenica dei virus influenzali, dell'esistenza di serbatoi animali e delle possibili gravi complicanze. Frequente motivo di consultazione medica e di ricovero ospedaliero, e principale causa di assenza dal lavoro e da scuola, l'influenza è ancora oggi la terza causa di morte in Italia per patologia infettiva, preceduta solo da AIDS e tubercolosi. In particolare, si stima che in Italia l'influenza stagionale causi ogni anno circa 8.000 decessi in eccesso, di cui 1.000 per polmonite ed influenza, ed altri 7.000 per altre cause. L'84% di questi (pari a 6.700 decessi per tutte le cause e 900 decessi per polmonite ed influenza in media) riguarda persone di età pari o superiore a 65 anni.
In Italia, l'andamento stagionale delle Sindromi simil influenzali (ILI) è rilevato attraverso la rete di medici sentinella Influnet.
I dati forniti dal sistema di rilevazione, attivo dal 1999, hanno permesso di stimare che le ILI interessano ogni anno il 5 - 10 % della popolazione italiana, a seconda delle caratteristiche del virus influenzale circolante.
Alla base dell'epidemiologia dell'influenza vi è la marcata tendenza di tutti i virus infleunzali a variare, cioè ad acquisire cambiamenti nelle proteine di superficie (Emmaglutinina e Neuramminidasi) che permettono loro di aggirare la barriera costituita dall'immunità presente nella popolazione con esperienza pregressa di infezione; ciò spiega perchè l'influenza possa ripetutamente colpire la popolazione e causare ricorrenti epidemie."
Per saperne di più sull''argomento, collegarsi al sito del Ministero della Salute e delle Politiche Sociali.