SALVAGUARDIA DELL'ADRIATICO E DELLE COSTE SALENTINE E PUGLIESI - APPROVAZIONE ORDINE DEL GIORNO.
Deliberazione n. 98 del'1.12.2011 del Commissario Straordinario
Dettagli della notizia
Per opportuna conoscenza, si
trascrive di seguito il testo della delibera n.98 dell'1.12.2011, recante:"Salvaguardia dell'Adriatico e delle
oste salentine e pugliesi - Approvazione ordine del
giorno".
"IL COMMISSARIO STRAORDINARIO
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Premesso:
Che il Ministero dell'Ambiente ha rilasciato
alla Società inglese “Northen Petroleum” le concessioni per avviare le ricerche di idrocarburi
nell'area marina antistante la costa adriatica pugliese, dalle Isole Tremiti sino ad Otranto, ed a pochi chilometri
dalla riva;
Che in data 5 agosto 2011 anche la società inglese Spectrum Geo LTD ha presentato richiesta
di autorizzazione al Ministero dell'Ambiente per eseguire ispezioni sismiche nel mare Adriatico alla ricerca di
petrolio, su tutta la costiera Adriatica da Rimini fino a Santa Maria di Leuca;
Che il Presidente della
provincia e il Difensore Civico con proprie note inviate negli scorsi giorni ai Ministri competenti hanno significato
l'allarme del nostro territorio rispetto alle attività sopra
descritte;
Che il territorio
agricolo, naturalistico e paesaggistico della Provincia di Lecce è stato snaturato e modificato nell'effetto
visivo e culturale dei luoghi dalla lottizzazione selvaggia e senza scrupoli
dell'utilizzo del sole e del
vento, con la costruzione di mega impianti fotovoltaici ed eolici;
Che l'attività estrattiva di
petrolio in mare potrebbe compromettere in modo irreversibile quelle risorse che fanno del Salento una delle migliori
zone d'Italia e d'Europa: un'acqua cristallina,
salubre, trasparente ed un ecosistema marino incontaminato;
Che i benefici economici eventualmente ricevuti dal Governo e degli Enti interessati sono irrilevanti e per
nulla compensativi dei rischi che il territorio potrebbe subire dalle ispezioni sismiche e dalle trivellazioni.
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Che non possono valere la assicurazioni del Ministero competente circa il sistema non invasivo della ricerca e
della trivellazione dei fondali marini, quando si è a conoscenza che negli ultimi anni
si sono
verificati gravissimi incidenti, non ultimo quello accaduto nel Golfo del Messico, i cui danni ambientali causati dalla
fuoriuscita di petrolio sono irreversibili;
Considerato che i salentini in più occasioni hanno
già manifestato piena convinzione a favore delle energie rinnovabili, attuate in modo razionale e compatibile;
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che la Regione Puglia ha approvato la proposta di legge alle Camere “Divieto di prospezione, ricerca e
coltivazione di idrocarburi liquidi” pubblicata sul BURP n° 126 dell'11/8/2011, per salvare l'Adriatico dalla
speculazione delle società petrolifere;
Che l'inizio delle trivellazioni in mare per l'estrazione
petrolifera a poche miglia dalla costa di Brindisi da parte della Società Saipem, su mandato dell'ENI, può
essere questione di giorni;
Che il Governo si dimostra insensibile ad ascoltare la voce del popolo che invoca
con forza il “Principio di precauzione” alla tutela preventiva dell'interesse ambientale.
Ritenuto
che le istituzione locali non possono rimanere impassibili ad aspettare le possibili azioni devastanti delle suddette
prospezioni di ricerca ed estrattive di idrocarburi che potrebbero colpire il patrimonio ambientale del mare pugliese e
tutto l'indotto del turismo locale;
per tutto quanto esposto;
Visto lo Statuto Comunale;
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Atteso che il presente atto non necessita dei pareri di regolarità tecnica e contabile;
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p; DELIBERA
1. Esprimere
ferma contrarietà a qualsiasi operazione di ricerca e di estrazione di idrocarburi nel mare Adriatico e lungo le
Coste salentine e pugliesi.
2. Invitare il Presidente della Provincia a rappresentare la presente decisione nei
confronti del Presidente del Consiglio dei Ministri e del Ministero dell'Ambiente.
3. Trasmettere il presente
atto al Ministero dell'Ambiente, al Presidente della Provincia di Lecce, al Prefetto di Lecce, agli Assessori
provinciali e regionali competenti."