Santa Eufemia

Anticamente era una piccola masseria appartenente al Monastero dei Basiliani. Si chiamava Santa Eufemia. Abolito poi il Monastero, la masseria rimase e si sviluppò nel tempo

Cripta Santa Eufemia

Storia

Da visitare

Cripta del Gonfalone. Sulla strada provinciale S. Eufemia-Alessano, asse di raccordo tra Tricase e la Statale 275 Lecce-Leuca, è ubicata la Cripta bizantina dedicata alla Madonna del Gonfalone da cui prende il nome, scavata in un declivio tufaceo in leggera pendenza verso Ovest e risalente al IX secolo circa. Il monumento ha notevole importanza archeologica perché senza dubbio, è una "laura" (monastero, colonia monaci) scavata dagli italo-greci per mantenere acceso il culto sacro durante le persecuzioni religiose e fu per molto tempo una "grancia" (fattoria - convento) dell'Abbazia di S. Maria de Amito. La cripta ha subito numerose trasformazioni; delle sue famose pitture ben poco è rimasto. Degli affreschi, di indubbio valore artistico, dipinti sulle pareti restano soltanto tracce fatiscenti, anzi alcuni sono del tutto scomparsi. Il 22 agosto di ogni anno si svolge una tradizionale fiera.

Chiesa parrocchiale e cortili. Nel centro storico di Sant'Eufemia, oltre la Chiesa Parrocchiale del XVI secolo, all'interno della quale c'è una tela dedicata alla Santa, si può notare un'architettura ben conservata con archi e cortili di notevole importanza storico artistica. Caratteristica è anche la strada, adiacente a Palazzo Resci, denominata Via Corte Grande, non accessibile alle automobili e conservata intatta nel tempo, tanto da far ricordare tipici ambienti architettonici medievali e rinascimentali.

Interessanti le caratteristiche abitazioni a corte, composte da uno o pochi vani essenziali e raccolte intorno ad un cortile condominiale. Altrettanto caratteristici sono i comignoli dei camini, spesso costruiti e dedicati a divinità religiose.

I cunicoli. Sempre in tema di caratteristiche che distinguono questo borgo, è giusto ricordare la presenza di antichi cunicoli. Basti pensare che uno di essi è stato censito dello scienzato Cosimo De Giorgi alla fine del secolo scorso. Questi cunicoli, quasi sicuramente, avevano funzione protettiva dai continui attacchi dei Turchi, che spesso si avventurarono in scorrerie nel territorio di Tricase e di tutto il basso Salento.

La collina di "Monte Orco".

La località denominata "Monte Orco". E'situata a Nord-Ovest di Tricase, nel rione Sant'Eufemia, ed è conosciuta anche come "Serra di Tricase" delle famose Serre Salentine. Monte Orco è un suggestivo declivio collinare ed ospita un prezioso bosco di querce spinose con esemplari che arrivano a circa 4 metri. Il bosco si estende da "Monte Orco" sino al Santuario della Madonna di Fatima, situato nel rione di Caprarica del Capo.

Dalla collina si gode di un panorama di indescrivibile bellezza. Per questo motivo si è scelto come luogo per rappresentarvi, ogni anno dal 1976, la Natività di Gesù Cristo. In uno scenario davvero incantevole, con la presenza di macchia mediterranea, di "paiare", di muretti a secco, su una superficie di ben 5 ettari si svolge da oltre vent'anni il Presepe Vivente di Tricase, manifestazione, nota, ormai, a livello nazionale.

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